venerdì 30 agosto 2013

IL COLPO DI FORTUNA


Voglio dire, che culo bisogna avere per incontrare la fortuna. Beh noi ne avevamo, ma non più soldi. Cavolo ci pensate ragazzi quanti soldi abbiamo fatto con le nostre invenzioni? Ma noi non ci accontentavamo. Simo si era iscritto ad un incontro di pugilato del paese. Lo stavamo allenando per farlo diventare fortissimo, come Roky. Si allenava tutti i giorni quattro ore al giorno. Io lo incitavo dicendogli “Più forte colpisci così bravo” e Frenci dall’altra parte lo demoralizzava “Ciccionazzo colpisci più forte, merdaccia!” in questo modo non era demoralizzato ma solo spinto a obbiettivi più alti. Matti era il coach e Francobollo il vice. Richi il preparatore atletico mentre Pie si tingeva di biondo le sopracciglia allo specchio. Purtroppo per Simo durante una gara con i carretti, cadde e si ruppe le braccia.  Prese anche un infezione e all’ospedale gli dissero che se non si curava... rischiava l’amputazione. Alla fine si rimise in fretta, in tempo per combattere l’incontro e vincerlo. O almeno così si narra in paese, visto che io e gli altri eravamo a casa  acausa di un virus per aver bevuto acqua non potabile. Ma sapete in paese dicono che l’acqua delle pozzanghere non fa male.

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