mercoledì 18 dicembre 2013

L'uomo

...E quella notte non era bella. Charlie aveva appena finito di giocare a poker con gli amici, aveva perso. Per sua fortuna o sfortuna, solo duecento sterline. Rientrò a casa, viveva in centro. Quella Notte nevicava. Salì a grandi passi le scale e raggiunse il suo piccolo appartamento. Lo accolse il cane. Festoso, troppo svegliò il vecchio al piano di sotto, che si mise a sbattere con la scopa sul proprio soffitto, rovinando l'intonaco rosso. Quella notte era come le altre:buia. Le candele erano spente. Charlie si mise alla scrivania e cominciò a ritagliare i tagliandini per gli sconti al supermercato. Ora doveva pensare molto al risparmio. Passi. Rumore stridulo. Un tonfo. Buttando un occhio alla finestra, un corpo di un uomo, nudo, cadde al suolo. Sbarrò gli occhi e fissò il vetro appannato. Si affacciò alla finestra ed era proprio un corpo umano. Ma colui o colei non aveva volto, ne le braccia, ma solo cavi di acciaio al posto delle gambe. Quella notte era maledetta. Ecco ancora rumori. Il cane abbaiare e un uomo tossire. Catene. Una porta aprirsi e i muri delle stanze si inumidivano. Lingue rosse comparivano dal pavimento. Siringhe e teste apparirono. Quella notte era la notte del demonio. Vermi e sangue colavano dalle pareti. Ed ecco entrare dal camino qualcuno, una bestia con un lungo mantello nero e una camicia bianca macchiata di oro, oro fuso, rovente. Tirò fuori un coltello e cominciò a distruggere la faccia di Charlie. Mentre lui rideva, l'uomo scuro lo squarciava. Il cranio era staccato, a terra e spolpato. Con un sorriso maligno l'uomo imbarosolato di sangue alzò il viso. Quella notte era la notte della morte.

1 commento:

  1. Cambio un po' stile, ma non vi proccupate, la banda e il loro bunker torneranno!

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