...E quella notte non era bella.
Charlie aveva appena finito di giocare a poker con gli amici, aveva
perso. Per sua fortuna o sfortuna, solo duecento sterline. Rientrò a
casa, viveva in centro. Quella Notte nevicava. Salì a grandi passi
le scale e raggiunse il suo piccolo appartamento. Lo accolse il cane.
Festoso, troppo svegliò il vecchio al piano di sotto, che si mise a
sbattere con la scopa sul proprio soffitto, rovinando l'intonaco
rosso. Quella notte era come le altre:buia. Le candele erano spente.
Charlie si mise alla scrivania e cominciò a ritagliare i tagliandini
per gli sconti al supermercato. Ora doveva pensare molto al
risparmio. Passi. Rumore stridulo. Un tonfo. Buttando un occhio alla
finestra, un corpo di un uomo, nudo, cadde al suolo. Sbarrò gli
occhi e fissò il vetro appannato. Si affacciò alla finestra ed era
proprio un corpo umano. Ma colui o colei non aveva volto, ne le
braccia, ma solo cavi di acciaio al posto delle gambe. Quella notte
era maledetta. Ecco ancora rumori. Il cane abbaiare e un uomo
tossire. Catene. Una porta aprirsi e i muri delle stanze si
inumidivano. Lingue rosse comparivano dal pavimento. Siringhe e
teste apparirono. Quella notte era la notte del demonio. Vermi e
sangue colavano dalle pareti. Ed ecco entrare dal camino qualcuno,
una bestia con un lungo mantello nero e una camicia bianca macchiata
di oro, oro fuso, rovente. Tirò fuori un coltello e cominciò a
distruggere la faccia di Charlie. Mentre lui rideva, l'uomo scuro lo
squarciava. Il cranio era staccato, a terra e spolpato. Con un
sorriso maligno l'uomo imbarosolato di sangue alzò il viso. Quella
notte era la notte della morte.
Cambio un po' stile, ma non vi proccupate, la banda e il loro bunker torneranno!
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