mercoledì 25 dicembre 2013

POVERI SANTI

Oggi abbiamo fatto un giro per il centro, e nei vari supermercati c'erano uomini STRAZIATI,  si vedeva che ne avevano veramente pieni i maroni di ste donne che li trascinavano da un negozio all'altro a comprare i “regali di Natale”.
Che con tutto il bene del mondo potevano andare a comprare da sole!!
Poi c'è il secondo caso, più sfortunato, è quello che si trascina dietro anche i ragazzi, con il ragazzo che tira sassi ai vetri e la ragazza che inciampa perché è troppo impegnata a guardarsi allo specchio.
Infine ma non meno importanti i mariti che preferirebbero essere sotto tortura o imprigionati in una casa in campagna nel Vietnam, quelli che si portano dietro i tre bimbi piccoli. Quello di cinque anni alla mano, quello di tre in braccio e quello di due mesi nella carrozzina: La solita frase: “Cara puoi tenere la carrozzina?!” e la solita risposta “Potrei se non avessi tre borse in mano, in fondo ho preso il regalo per tua mamma, a cui tu non hai pensato!” e con questa frase solitamente arriva l'amica, per caso, con cui si mette a parlare per tre o quattro ore.
Per questo siamo tornati al bunker e abbiamo messo su una associazione per soli uomini tristi: “Parlane con me” dove ogni anno ospitiamo più di un milione e cinquecento uomini affranti dalle spese natalizie.

domenica 22 dicembre 2013

IL PORTA SANGUE


La grande leggenda di Natale Natale...si...anzi...no...esso non esiste. Non dico che non esiste una persona che la notte di natale non entri in casa tua, ma di sicuro non a portare dolci e regali. Quella notte il piccolo Theodor si era coricato nel suo lettuccio caldo, pronto ad aspettare il regalo che desiderava tanto. Ma era in ansia e non riusciva a dormire. Giochi di ombre si innalzarono sul muro. Muovendosi corsero fin sull'armadio, qualcuno stava strisciano piano, a terra. Una creatura verde si arrampicava sul letto. Poi eccolo infilarsi sotto le coperte e mentre Theodor preso dal panico cercava di scacciarlo, un lurido uomo truccato di nero, con in mano una macchinina lo fissò negli occhi.