mercoledì 1 gennaio 2014

JORDAN


Oggi meraviglioso. Per radio stavamo ascoltando la radiocronaca della finale di N.B.A. Chicago Bulls vs Los Angeles Lakers. Partita strepitosa. Il radiofonico continuava a fare il nome di Jordan, Michael Jordan. “Sarà solo un fortunello” Veniva da pensarci. Non l'avevamo seguita molto quella stagione. Ci bastò ascoltare quel matto euforico dall'altra parte del microfono... per capire che quello era Dio travestito da Michael Jordan. Che quell'uomo non stava semplicemente giocando a pallacanestro, ma quell'uomo stava riscrivendo sopra pagine già scritte da fenomeni come Magic Johnson, la storia del Basket, ancora quella che i padri raccontano adesso. “C'era un volta, un ragazzo.... Michael Jeffrey Jordan”. Poi a raccontare ciò di che più bello si poteva dire su di lui. Certo è che non si poteva considerare una guida spirituale Michael. Però ci siamo accorti con il passare del tempo che lui era quello che un po' abbiamo fatto e immaginato di fare, anzi che tutto il mondo ha cercato di imitare. Air Jordan.