Sto scavando. Con le
mani sto scavando. Cerco di uscire da questo buco sotto terra. Vedo
la luce... fuori... acqua e cielo terra. Mi verrebbe da mangiarla.
Sono verde, scarno e sempre più piccolo. I capelli e la barba sono
lunghi. Guardo intorno a me ma non vedo niente che sia una minaccia.
Sono su una spiaggia. Allora mi stendo vicino alle onde. Sento degli
schiamazzi di uccelli e di animali. Forse la guerra è finita. Ma
quanto sono stato li sotto? Trovo della frutta. Non mi interessa di
cosa si tratta. È fresca e succosa, buona, finalmente qualcosa che
non sia terra. Riempio i miei polmoni di aria, respiro tanto, voglio
respirare. Mi viene un improvvisa voglia di birra, di patatine, di
una partita del mondiale che non ho visto. Quello di Rio. Con gli
amici scomparsi per colpa mia nell'universo sperduto e troppo ampio
per essere attraversato. Striscio metri, provo ad alzarmi... mi
sembra quasi una follia...
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