Scrivo questa storia
per un amico.
Io non seguo il
ciclismo e tanto meno so chi è Aru.
Mi hanno detto che è
arrivato terzo nel giro d'Italia e io ci credo...
Scrivo però questa
storia per chi ride sempre, per chi delle sue passioni non sa che
farsene e per quello che le passioni le coltiva fino a farle
diventare grandi amori.
Per chi va forte in
macchina e per chi lo fa in bici.
Per continuare a
parlare con un bicchiere tra le mani, in quelle sere di salite
pericolanti e di disastrose discese.
In quelle sere in
cui qualcuno si alzerà in piedi sulla sella, guarderà il cielo
credendo che Dio si trovi lì, butterà in avanti e poi in alto anche
le braccia e con un urlo lascierà andare, lascierà uscire e correre
fuori quella grande passione.
Per coloro che negli anni vestiranno di rosa e per coloro che il rosa non lo vedranno mai.
per chi ci crede e per chi ha negli occhi due copertoni forati.
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