venerdì 13 giugno 2014

STORIE DI MITI: ARU



Scrivo questa storia per un amico.
Io non seguo il ciclismo e tanto meno so chi è Aru.
Mi hanno detto che è arrivato terzo nel giro d'Italia e io ci credo...
Scrivo però questa storia per chi ride sempre, per chi delle sue passioni non sa che farsene e per quello che le passioni le coltiva fino a farle diventare grandi amori.
Per chi va forte in macchina e per chi lo fa in bici.
Per continuare a parlare con un bicchiere tra le mani, in quelle sere di salite pericolanti e di disastrose discese.
In quelle sere in cui qualcuno si alzerà in piedi sulla sella, guarderà il cielo credendo che Dio si trovi lì, butterà in avanti e poi in alto anche le braccia e con un urlo lascierà andare, lascierà uscire e correre fuori quella grande passione.
Per coloro che negli anni vestiranno di rosa e per coloro che il rosa non lo vedranno mai.
per chi ci crede e per chi ha negli occhi due copertoni forati.

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