Il mio corpo. La mia
voce. Gli specchi. Gioco con gli specchi per capire chi sono
diventato. Io piccolo, sotto la luce, sotto il dolore delle tenebre
terrestri. Io alieno. Pauroso. Là fuori, lassù non c'è più
niente. Non si sente niente, io sono alieno. Io sono alieno. Ho paura
e piango. Cerco di ricordare i testi di canzoni, non mi vengono in
mente. Continuo. Macchè. Io sotterrato nella terra, io non respiro
io che mi chiudo dentro me stesso ridendo, come un uovo, come un
batterio nella sua spora. Rosso di sangue e di ferite. Giallo di
colore extra. Verde, quello che mi dicevano della speranza, è ora
dell'orrore. Ricordo. Si ricordo... imagine there's no heaven...it
easy if you try... e allora rido.