venerdì 28 marzo 2014

MONDI PARALLELI 16

Il mio corpo. La mia voce. Gli specchi. Gioco con gli specchi per capire chi sono diventato. Io piccolo, sotto la luce, sotto il dolore delle tenebre terrestri. Io alieno. Pauroso. Là fuori, lassù non c'è più niente. Non si sente niente, io sono alieno. Io sono alieno. Ho paura e piango. Cerco di ricordare i testi di canzoni, non mi vengono in mente. Continuo. Macchè. Io sotterrato nella terra, io non respiro io che mi chiudo dentro me stesso ridendo, come un uovo, come un batterio nella sua spora. Rosso di sangue e di ferite. Giallo di colore extra. Verde, quello che mi dicevano della speranza, è ora dell'orrore. Ricordo. Si ricordo... imagine there's no heaven...it easy if you try... e allora rido.