sabato 12 luglio 2014

DREAMS of DRIVERS

Lex guidava la piccola bicicletta nel cortile di casa.
La amava tantissimo, era una bici bianca e rossa con una lunga sella e un manubrio largo più delle sue spalle.
Aveva sempre i capelli spettinati, lunghi a coprirli le orecchie e di un castano scuro.
Gli occhi del tredicenne dentro il casco erano cattivi e arrabbiati. Era un casco che gli regalarono i suoi nonni tempo fa, quando ancora era piccolo.
Era un casco blu che gli copriva totalmente il volto, non aveva visiera, proprio per quel motivo si vedevano bene i suoi occhi dolci e cattivi allo stesso tempo. Gli occhi di un ragazzo e quelli di un pilota.
Aveva ogni attimo stampato nella mente, stampato nel sorriso e nell'espressione del naso.
Faceva avanti e indietro da una discesa di asfalto disfatto mescolato a della sabbia che impediva di frenare bene.
A proposito di freni, funzionava solo quello destro, ma come funzionava quel freno non funzionavano sei paia di freni da bici da corsa.
Quella piccola bici sarebbe stata adatta a un bimbo di cinque anni ma lui … lui riusciva a incastrarci le gambe e ad andare forte su piste mai viste, mai toccate, contro avversari mai visti e mai esistiti.
Lui era uno dei tanti, uno dei ragazzini di quel paese e di quella nazione che un giorno sognava di diventare pilota.

domenica 6 luglio 2014

BLACK JAZZ FREE BAND ... ANDY MARTIN

Andy Martin era un ragazzo dai capelli rossi tinti che fumava una volta al giorno una sigaretta, una di quelle che estraeva dal pacchetto Marlboro.
La cenere gli cadeva sulle scarpe che si muovevano al ritmo dei piedi che calzavano un bel quarantotto mentre lui avrebbe dovuto portare solo uno scarso trenta nove.
Le leggende dicono che ci stesse dentro quelle scarpe per il semplice motivo che erano piene di mozziconi dal lontano '37 e dire che lui era nato solo nel 1940. Il 31 febbraio del 1940.
Sua madre gli aveva comprato un basso ancora prima che lui nascesse e appena respirò, e non respirò aria pura ma aria firmata sigarette del padre, appena aprì gli occhi e mosse le mani cominciò a suonare il suo meraviglioso e costosissimo basso.
Così almeno racconta sua madre ogni qualvolta qualcuno aprisse il discorso “Suo figlio se la cava con la musica”.
In realtà probabilmente Andy non era nato ne il 31 febbraio ne aveva mai toccato quello strumento prima dei quattro anni quando cominciò a suonare nella migliore scuola del paese. Dove prendeva lezioni dal miglioe maestro di musica del paese.
Andy era qualcosa di sublime quando delicatamente sfiorava le corde con le mani pulite da bravo ventenne Inglese.
Andy è l'ultimo componente in ordine sparso della Black jazz Free Band.
Era quello che quando si suonava, che quando si suonerà, che quando si suona, ha sempre gli occhi coperti da un paio di occhiali col telaio nero e le lenti rosa, attraverso i quali la vita ha tutto un altro gusto.