Fermiamoci un
attimo. Fermiamo il tempo. Fermiamo l'odio, fermiamo l'amore.
Prendiamoci la testa
fra le mani e appoggiamola su un tavolo.
Apriamola, prendiamo
un cucchiaio e mangiamo tutto quello che c'è dentro al cranio.
Cervello,
cervelletto e midollo allungato.
Gustiamo per bene
tutto perché non torneranno mai più quei sapori. Gustiamo la nostra
testa perché non la mangeremo mai più.
Amiamo ciò che
abbiamo perché forse un giorno se ne andrà.
Denunciamo ogni
movimento criminale in modo che muoia, per poter vivere meglio.
Teniamoci per mano e
sorridiamo.
Adesso abbiamo la
mente vuota e libera da ogni triste ferita. Rimaniamo spensierati che
non vuol dire ignoranti e senza cultura. Restiamo leggeri per volare
meglio in un cielo mano a mano più azzurro e più chiaro, facciamo
diventare la notte blu e non nera e il giorno azzurro e non grigio.
Apriamo i nostri
libri e leggiamo le nostre parole.
Mille lingue per
dire una cosa sola. Mille voci per gridare la stessa cosa.
Liberiamoci dal
mondo e dagli uomini che ci sotterrano. Costruiamo i nostri sogni
sulla terra libera che vogliamo.
Poi ripartiamo tutti
insieme, riattacchiamo la testa solo piena di saggezza, storie,
cultura e amore.
Chi lo sa cosa
succederà allora, se faremo così. Forse neanche Dio lo sa.
Tutto andrà avanti
come prima, l'erba crescerà e le idee cambieranno.
Ma se ogni cosa la
faremo in due. In tre o in un milione, ogni idea diventerà realtà e
non sono solo frasi già sentite, sono un incoraggiamento a noi che
forse vorremo cambiare il mondo.
Ma per cambiare il
mondo bisogna saper sognare.
Per saper sognare
bisogna fermarsi un attimo ad ascoltare con la testa fra le mani.
Tutto si può
cambiare, cambiamo anche noi...