giovedì 11 dicembre 2014

INNO DI UN SOGNATORE

Fermiamoci un attimo. Fermiamo il tempo. Fermiamo l'odio, fermiamo l'amore.
Prendiamoci la testa fra le mani e appoggiamola su un tavolo.
Apriamola, prendiamo un cucchiaio e mangiamo tutto quello che c'è dentro al cranio.
Cervello, cervelletto e midollo allungato.
Gustiamo per bene tutto perché non torneranno mai più quei sapori. Gustiamo la nostra testa perché non la mangeremo mai più.
Amiamo ciò che abbiamo perché forse un giorno se ne andrà.
Denunciamo ogni movimento criminale in modo che muoia, per poter vivere meglio.
Teniamoci per mano e sorridiamo.
Adesso abbiamo la mente vuota e libera da ogni triste ferita. Rimaniamo spensierati che non vuol dire ignoranti e senza cultura. Restiamo leggeri per volare meglio in un cielo mano a mano più azzurro e più chiaro, facciamo diventare la notte blu e non nera e il giorno azzurro e non grigio.
Apriamo i nostri libri e leggiamo le nostre parole.
Mille lingue per dire una cosa sola. Mille voci per gridare la stessa cosa.
Liberiamoci dal mondo e dagli uomini che ci sotterrano. Costruiamo i nostri sogni sulla terra libera che vogliamo.
Poi ripartiamo tutti insieme, riattacchiamo la testa solo piena di saggezza, storie, cultura e amore.
Chi lo sa cosa succederà allora, se faremo così. Forse neanche Dio lo sa.
Tutto andrà avanti come prima, l'erba crescerà e le idee cambieranno.
Ma se ogni cosa la faremo in due. In tre o in un milione, ogni idea diventerà realtà e non sono solo frasi già sentite, sono un incoraggiamento a noi che forse vorremo cambiare il mondo.
Ma per cambiare il mondo bisogna saper sognare.
Per saper sognare bisogna fermarsi un attimo ad ascoltare con la testa fra le mani.
Tutto si può cambiare, cambiamo anche noi...