sabato 7 febbraio 2015

DELIRIO A SCACCHI

Io bianco.
Lui nero.
Io destra.
Lui sinistra.
Le nostre mani tremano. Siamo pronti. La testa fissa sulla scacchiera. Non sento niente.
Vuoto intorno a me. Prendo il primo pezzo in mano, mi scivola sulla casella sbagliata. Con aria indispettita il mio avversario mi fa un cenno del capo, posso rifare sistemare dove avevo pensato.
Sudo, la fronte è bagnata.
Sta faccia da carciofo che ho davanti alza il sopracciglio e apre in modo strano. Con l’alfiere. Saltando i pezzi.
 Allora faccio obiezione, ma mi fa capire con gli occhi, che mi aveva permesso di rifare.
Allora decido di vincere la partita, apro di due caselle il pedone davanti al re.
Lui prende la sua regina e mi dà scacco, la regina non poteva stare lì, ma va bene, ha già saltato due pezzi ma lo lascio fare, vincerò comunque.
Muovo la mia di regina, ancora senza figlia, e mangio l’alfiere.
Lui guarda arrabbiato la scacchiera.
Prende la mia regina e se la infila in bocca.
Io lo guardo stranito, come si guarda una principessa ruttare.
Porca miseria, bisognerebbe introdurre la principessa negli scacchi.
Sarebbe bello avere una bella principessa tutta per sé.
Non importa se rutta, sarebbe stupenda, una bella principessa bianca o nera, che sta lì e non ti dice niente.
Potresti amarla magari … chi lo sa.
Prendo i miei pezzi e muovo tutti avanti di una casella.
Lui arrocca con due torri.
Il suo re si sposa la mia regina.
L’alfiere nero, scopre che suo fratello, quello che non vedeva da anni era bianco.
I pedoni si scazzottano un po’ ma poi si stringono le mani.
Cerco ancora la mia principessa.
I cavalli tornano liberi in prateria.
Voglio la mia principessa, bionda, la voglio bionda, non molto alta, con due occhi normali.
Voglio la mia principessa.
Dove sei principessa?
Il mio avversario, con cui ormai abbiamo fondato un regno di pace, mi stringe la mano e si alza dalla sedia, lasciando su una casella nera la testa della mia regina.
Allora ancora guerriglia, ma intervengono bene i fratelli alfieri a mettere la pace.
Presi la testa della defunta regina bianca e la incollai sopra un pedone bianco.
Ecco la mia principessa,con un vestito nuziale e i capelli biondi, pronta a sposarmi.
Occuperà la casella tra il re e la regina, dovrò allargare la scacchiera.
Ecco la mia principessa.

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