martedì 7 luglio 2015

IL DITO SINISTRO


Nella mia breve vita fin'ora, ho sempre sostenuto, io, Folco Tinini, che da un dito della mano sinistra, un mignolo, si possono capire cose enormi sulla vita delle persone.
E quindi, che nelle cose più piccole si nascondono le verità più grandi.
Da un mignolo sinistro si può capire se qualcuno va in moto, se suona la chitarra, se impugna male una penna, se se lo mette nel naso, se lo alza quando beve, se si mangia le unghie, se si è rotto.
Quindi si scoprono cose che magari non avremmo mai scoperto.
L'altro giorno ho incontrato una signora per bene, di quelle con il mignolo forte, perché lo alzano quando bevono. E avevo anche notato che era mangiato, o meglio l'unghia era mangiata.
Così mi avvicinai per parlare con lei e venne fuori che era un alcolizzata, che era stressata dal lavoro e non ne poteva più di alzare il mignolo quando beveva in spocchiosi e pacchiani aperitivi, il solito vino bianco ghiacciato che faceva venire coliti continue alla donna ben pettinata.
Così adesso la signora, dopo un mio consiglio, ha mollato tutto e tutti e vive in una roulotte su di un lago bianco in cui le zanzare ti sbattono addosso come frecce sul viso e l'acqua fredda ci mette anni prima di bollire.
Eppure lei sta bene vestita in tuta e con i capelli con dei nodi giganti.
Certo, i miei consigli non sempre portano a buone soluzioni. Dal marito della signora ho preso tante botte che al sol ricordo piango ancora, ma se posso aiuto le persone con il mio piccolo super potere.
Un dito fa la differenza. Già. La fa davvero. Quanti consigli sulla chitarra che ho dato.
Ne diedi anche al piccolo Jimmy che impugnava male e non era nemmeno molto capace.
Poi io non osservo solo le dita. Osservo anche le ciglia e i peli. Osservo i nei e le rughe.
Ed è incredibile come cose che possono esserci sembrate del tutto inutili o banali, si rivelino la soluzione ad ogni problema e ci dicano la verità meglio di come potessimo raccontarla a noi, noi stessi.

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