martedì 13 gennaio 2015

DIFFERENZE UMANE

La vecchia non aveva più nemmeno un dente e sedeva al tavolo mangiando solo libri e parole.
Il giovane sedeva al tavolo, si riempiva di cibo e poi uccideva per avere rispetto.
La vecchia otteneva rispetto per quello che scriveva.
Il giovane era disprezzato per tutto quello che mangiava e ancora voleva.
La vecchia sapeva ancora credere in Dio.
Il giovane diceva soltanto di crederci.
La vecchia pregava che non ci fossero disastri.
Il giovane pregava di non essere scoperto.
La vecchia accettava quello che succedeva e aspettava che la vita si facesse vedere.
Il giovane stava fermo a provocare morte.
La vecchia amava suo figlio.
Il giovane il figlio lo aveva venduto.
La vecchia non aveva forza ne in corpo ne in gola e poteva solo scrivere.
Il giovane urlava cose false e picchiava chi non ci credeva.
La vecchia cucinava cento polli per tutto il quartiere.
Il giovane cucinava cento polli per lui.
La vecchia beveva illusioni e sogni.
Il giovane non conosceva ne illusioni ne sogni.
La vecchia denunciava la criminalità.
Il giovane denunciava la vecchia perché diceva la verità.
La vecchia era innamorata di suo marito e della vita.
Il giovane la moglie la picchiava ed era pronto a morire pur di avere ragione.
La vecchia era pronta a morire per far conoscere.
Il giovane era pronto ad uccidere perché nessuno conoscesse.
La vecchia regalava baci e auguri.
Il giovane comprava baci in strada e malediceva qualunque augurio.
La vecchia era ancora viva.
Il giovane era ancora vivo.
Il giovane uccise la vecchia.
La vecchia morì.
Milioni di giovani nacquero dal grembo della vecchia.
Il giovane esplose.
Alcuni giovani morirono.
Dal grembo dei morti nacquero i nipoti della vecchia.
Così il giovane fu sconfitto, ma quanto sangue fu versato, quando l’unica cosa da fare era difendere la propria idea, con un po’ di inchiostro e una penna.