lunedì 8 giugno 2015

LUCCIOLE ESTIVE


Le lucciole illuminano le notti, le cose, le persone.
Le piante che crescono intorno a loro e i piccoli fili d'erba che sono già cresciuti.
Si sente in piazza l'odore dell'estate, si sente nei parchi, nel sudore, nelle scuole che si riempiono per gli esami e negli sguardi che sono un po' più leggeri di prima.
Le vedi le persone che parlano ma non hanno niente da dire.
I pantaloni corti e gli sbuccioni di una caduta in bicicletta per inaugurare l'aria calda e salutare quella fredda.
I palloni che rotolano e quelli che rimbalzano ma non sai dove vanno, gli occhiali da sole, la maglia dei mondiali e la coca-cola ghiacciata ottima per i mal di pancia .
T'immagini la sabbia rovente e le onde fresche che sembrano trasportarti lontano, oltre le boe, oltre il limite umano.
La ragazza bionda in costume che è tutta da vedere e il figo della spiaggia che non ti vuole nemmeno sentire.
Butti il telefono e spegni la TV, vivi un po' quest'estate come vuoi tu.
Le lucciole che illuminano le chitarre che la sera accompagnano la pasta al pesto che si cuoce mentre qualcuno nella stanza sfoglia il giornale.
E le notizie non ti cambiano più, leggi solo giornali di sport e ti sembra che siano tutti uguali.
Parlano di soldi, di milioni, che fine hanno fatto i veri calciatori?
La leggerezza trasporta i ricordi e le fotografie, il sole che quindi non scende, ma ti rimane negli occhi e ti squaglia la pelle.
Il cuore è libero dalle barriere, la crema solare un ricordo e le spalle bruciate un presente deciso.
Il bacio strano dato e la nostalgia di un vicino passato.
L'estate è illuminata dal viaggio delle lucciole che accompagnano il tuo di viaggio, che ti portano un po' dove vuoi.
Bisognerebbe andare con loro un giorno, con le lucciole, ad illuminare gli sguardi della gente che la sera sta nello sdraio a farsi bagnare dagli irrigatori e a parlare di domani, ricordando ieri con un bicchiere fra le mani.
Si saluterà tutti e tutto, si isserà la vela e si prenderà il volo con una piccola barca in legno o un transatlantico, possibilmente bianco.
Com'è bella l'estate, quella delle cose che rimangono piccole ma crescono con il tempo, come le piante illuminate dai tuoi occhi, curiosi, accesi, capaci di guardare oltre ai muri.
Lucciole ballano, danzano, ridono. Si fermano. Ridono. Illuminano il buio e lo rendono oltre che meno scuro, un po' più sicuro.