I posti a tavola, ho sempre
pensato che siano molto importanti.
In un posto a tavola, ci si
può capire un sacco di cose, per esempio il peso di una persona,
dall'impronta che lascia sulla sedia; oppure quanto sia maleducata o
distratta, dalle briciole per terra.
Il tovagliolo anche, insegna
un sacco di cose su chi siede a tavola, ma ciò che caratterizza chi
occupa un posto, sono le sue abitudini.
Conobbi, molto tempo fa, il
più grande e vi giuro il più grande, a sedersi su una sedia per
mangiare.
Arrivava presto, puntuale e si
sedeva.
Il tovagliolo di fianco al
piatto era sempre lo stesso, pulito e stirato.
La prima cosa che faceva era
mangiare del parmigiano. Lo ha sempre fatto. E credo che non abbia
ancora smesso di farlo.
Questo portava anche al fatto
che non assaggiava mai niente per stabilire se la quantità di sale
fosse giusto oppure no, siccome il sapore forte del formaggio copriva
ogni altra cosa.
Era un uomo ben vestito,
ricco, molto ricco, ma senza bisogno di mostrarlo.
Inoltre, aveva un altra
abitudine, o meglio, la principale caratteristica del suo modo di
stare a tavola, quella che non mangiava mai niente oltre a il primo e
se c'era un dolce.
E guai se venivano proposti
avanzi sulla tavola.
Credo che questo amante del
posto a tavola, fosse anche un appassionato di storie medievali e
animali feroci, perché salutava sempre con: “Ciao principessa,
ciao Leone”.
E dopo aver salutato e aver
messo in moto la macchina, che rombava forte nel cortile, andava a
dormire e tornava la sera.
Il posto veniva attrezzato per
la cena e si sedeva lì, allo stesso orario, e se andava via, con lo
stesso rumore del motore e salutando alla stessa maniera.
Al ristorante era la stessa
cosa. Stesso ristorante, stesso risotto di pesce e abiti eleganti.
Un saluto e un: “A domani”.
Si può pensare che fosse una
persona noiosa con questi modi di fare spesso uguali, ma è dalle
abitudini che si capiscono le qualità delle persone.
E sono le abitudini che
scandiscono il tempo.
E sono le persone che lo
decorano e lui, con le abitudini lo ha decorato bene.
Dove sia finito il grande
intenditore di posti a tavola oggi, nessuno lo sa di preciso.
Eppure tutti se lo ricordano
benissimo.