giovedì 29 maggio 2014

STORIE DI MITI: BOB...



Canzoni rivoluzionarie, canzoni vere, canzoni che ti si ripetono dentro la testa in continuazione,
sbattono sulle pareti e sulla corteccia celebrale, rimbalzano e si conficcano violentemente nella tua anima.
Di lì quella roba, quelle parole, quei testi, quel ritmo, quella musica... di lì non se ne vanno più.
Bob era così. Ti dava quella carica vera. La voglia infinita di ballare, di ballare il reggae, che in realtà è la musica su cui Dio balla.
Bob Marley è un esplosione di colore di vivacità e di grande voglia di vivere.
Di saltare per tutta la vita con i capelli che ti sbattono sul collo, ti finiscono sul volto, alzi le mani, lo sguardo, accenni un sorriso e cominci a muovere i piedi seguendo il ritmo che ti indica lo spirito.
Non la vuoi più smettere.
É la musica per cui gli inglesi probabilmente non avrebbero comprato gli africani per schiavizzarli, ma solo per sentirli cantare.
Però quella musica è nata con gli schiavi, è nata per sperare nel futuro, nella libertà e in tutto ciò che vale veramente qualcosa.
Bob era semplicemente un profeta e come tutti i profeti … volano via troppo presto … volano sulle ali della libertà.

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