“Shhhh”
Voce dall'ultimo banco.
Voce dall'ultimo banco.
“Zitti!”
Voce dalla cattedra.
“Io?!”
Risposta dal primo banco.
Risposta dal primo banco.
Sospiro dalla
cattedra.
Quante storie
passate per quei legni duri, rettangolari, con gambe in ferro.
É ancora presto per
cambiare, calmati, rilassati ragazzo.
Crescerai anche te.
Adesso scrivi,
trovati un pallone e gioca, metti da parte le tue idee di
cambiamento.
Il futuro è
qualcosa di vecchio, vai con calma.
Non avrai fretta di
vivere vero?
Ricordati ti prego …
“Cosa stai
facendo?”
“Niente!!”
“Appunto!”
Quanta storia
passata per quei muri.
Ora il tempo è
meno, ma non hai sprecato un secondo della tua gioventù.
Hai fatto tante
cose, hai vissuto grandi momenti, emozioni strane.
“Via quelle
cerbottane!!”
“Ma anche lui
prof!”
Le sere sono calde
ormai, il freddo dell'inverno è passato.
La scuola è sul
traguardo.
Vuoi veramente
crescere così in fretta? Ti sembrano così felici i grandi?
Non cambiare in
fretta, se sarai piccolo ci sarà qualcuno a proteggerti, da grande
sarai tu a proteggere.
Guarda fuori dalla
finestra se non hai idee.
Disegna qualcosa.
Corri, buttati per
terra, salta, vai sulle altalene, infangati, ridi, ma non cambiare
così.
SeI già troppo alto
… abbassati … stai calmo e scoppia dei palloncini.
Spacca il profumo e
rovescia armadi.
Sporca le scarpe
camminando e fai le gare in bici.
Rompiti le braccia,
perché 'sti adulti ci stanno troppo attenti e poi piangono.
Rovesciati la maglia
e bagnati i capelli.
Senti il profumo
d'estate?
Non è questa
l'estate per volare!
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