venerdì 23 agosto 2013

LA CENA


Oggi a casa sono venuti a trovarci gli zii di papà, con i vari cugini. Più o meno eravamo una cinquantina. Lo zio è alto ma non troppo, grosso e baffuto. Mancherebbe solo la Pimpa e sarebbe Armando. La zia è magra alta e maratoneta. Con loro c’erano tutti  i cugini, i figli dei cugini, e i figli dei figli dei cugini. La cosa divertentissima è stata che la zia aveva pensato al vino, purtroppo però non aveva pensato a guardare quanto fosse piena la bottiglia. Infatti delle sette bottiglie che ha portato, tutte erano rimaste con il fondo fondissimo, era rimasto solo un goccio di vino, che io ho scolato da tutte le bottiglie. Una delle fidanzate  dei cugini lavora ai mercatini con collane bracciali e orecchini. Lei è un espositore vivente. Era piena di orecchini, otto in ogni orecchio, bracciali fino al gomito e tante collane che gli imbottivano la testa. C’è un cugino attore bravissimo, ma non sai mai se credergli o meno. Purtroppo  mancava il cugino sub, lui lo insegna ai ragazzi o agli adulti, fa un po’ l’esploratore della natura e si trovava nel mar Rosso. Di lui si narrano avventure eccezzionali … si dice che abbia incontrato uno squalo in una delle sue spedizioni e che sia sopravvissuto grazie ad un alga avvelenata che lo squalo aveva mangiato prima di ingoiarlo. Questa però è una storia che raccontò l’attore, per cui … Tra la gente c’era anche Massimo, il cugino di mamma, che non si sa cosa ci facesse lì. È un tipo simpaticissimo, che quando ti parla guarda verso l’infinito.

















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