martedì 4 febbraio 2014

MONDI PARALLELI 4


Mi trovo tra le foglie alte degli alberi Muchjnzo. Ho la mia letale arma tra le braccia, pronto a far fuoco. Abbiamo perso quarantuno uomini. Solo io me ne sono accorto. Sembriamo un po' come Kabir Bredi mentre cacciava la tigre. La paura però è di sicuro meno. Vedo scorgere del fumo dalla parte est della montagna davanti a noi. Adesso ecco arrivare degli strani tizi, bassi e grassi che camminano lungo la costa. L'ordine è di non sparare. Sono amici dicono. Ci donano dei fiori e una cartina proseguono. Uno che non mi è mai stato simpatico spara e ammazza un nanetto. Pandemonio totale. L'alieno assassino è stato preso, legato ad un albero e torturato. Allora scappo. Il cielo è azzurro. Come ai nostri tempi, ai vostri. Sono entrato in una caverna arancione. Alghe e acqua, pesci meduse tutto bellissimo e colorato. Nuoto un centinaio di metri in apnea. Risalgo e ecco il pianeta terra!! Non ci posso davvero credere. Tutto è vuoto, non c'è nessuno, nemmeno voi. Speravo di rincontrarvi, ultima speranza. Però c'è qualcosa di positivo. Sono da solo in tutto il mondo. Non posso avere paura... posso fare ciò che voglio. Butto le armi e faccio un bagno. Sono sulla costa, mare. Ad una prima occhiata direi Madagascar.

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