Mi trovo tra le foglie alte degli
alberi Muchjnzo. Ho la mia letale arma tra le braccia, pronto a far fuoco. Abbiamo perso quarantuno uomini. Solo io me ne sono accorto.
Sembriamo un po' come Kabir Bredi mentre cacciava la tigre. La paura
però è di sicuro meno. Vedo scorgere del fumo dalla parte est della
montagna davanti a noi. Adesso ecco arrivare degli strani tizi, bassi
e grassi che camminano lungo la costa. L'ordine è di non sparare.
Sono amici dicono. Ci donano dei fiori e una cartina proseguono. Uno
che non mi è mai stato simpatico spara e ammazza un nanetto.
Pandemonio totale. L'alieno assassino è stato preso, legato ad un
albero e torturato. Allora scappo. Il cielo è azzurro. Come ai
nostri tempi, ai vostri. Sono entrato in una caverna arancione. Alghe
e acqua, pesci meduse tutto bellissimo e colorato. Nuoto un centinaio
di metri in apnea. Risalgo e ecco il pianeta terra!! Non ci posso
davvero credere. Tutto è vuoto, non c'è nessuno, nemmeno voi.
Speravo di rincontrarvi, ultima speranza. Però c'è qualcosa di
positivo. Sono da solo in tutto il mondo. Non posso avere paura...
posso fare ciò che voglio. Butto le armi e faccio un bagno. Sono
sulla costa, mare. Ad una prima occhiata direi Madagascar.
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