La
terra è di un caldo impossibile da vivere, i pochi alberi stanno
bruciando e io non so dove nascondermi. Forse mi rimane una settimana
a dir tanto. Il cemento e le strade si racchiudono in loro stessi.
Sono morti e distrutti troppi cloni, e proprio quando stavo per
ottenere dei risultati. Abbiamo localizzato le coordinate in cui si
presume che ci sia vita umana. I mezzi per arrivarci però ci
mancano, o meglio, una volta superate l'atmosfera non sapremo più
dove orientarci, pur sapendo l'esatta posizione. La cosa che mi fa
piacere è che gli umani siano ancora vivi, ma so per certo, che
queste lettere firmate Figiuli, non sono arrivate a nessuno. Sono
disidratato, e neanche il mare esiste più, l'altezza dell'acqua più
elevate, è un metro. Sono completamente disidratato, bevo cocacola
da sei giorni, l'acqua non esiste. Purtroppo anche il sole come il
nucleo si sta avvicinando alla terra, ci sono almeno quarante gradi
dall'alto e una sessantina dal basso. Sono incastrato in una piastra.
Se devo salvarmi e vivere con un popolo di alieni che litiga per le
patatine fritte e per i bicchieri di vetro, preferisco morire nel
luogo che mi ha creato, nonché la terra.
Figiuli
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